Ricotta di mandorle
Eccola qui una altra autoproduzione di quelle che mi ha dato soddisfazione.
Adoro le mandorle, da sempre e nelle varie ricerche e sperimentazioni che faccio per poter avere alternative a tavola, salutari e gustose al tempo stesso, ho scoperto questa simil RICOTTA DI MANDORLE. Molto nutriente e gustosa.
Ottima così, assoluta spalmata su di un crostino ma è ottima utilizzata sia per i dolci che per i salati come sostituto della ricotta di mucca.
E’ semplicissima da fare, un po’ di pazienza e nulla più. Non c’è bisogno neppure di cottura, quindi… procediamo subito a fare la nostra Ricotta di Mandorle :
INGREDIENTI x 2 ricottine di mandorle di circa 80 gr ciascuna
100 gr di mandorle pelate
500 ml di acqua
1 cucchiaio di olio di semi
PROCEDIMENTO
Mettete in ammollo le mandorle in acqua per circa 12 ore
Quindi frullatele con poca acqua.
Utilizzando una garza stretta o un fazzoletto di cotone, metteteci il composto all’interno e strizzatelo, eliminando tutta l’acqua che potrete conservare, poiché esso è LATTE DI MANDORLA.
Ciò che resta nella garza, sarà la nostra Ricotta di Mandorle.
Aggiungete quindi l’olio e mischiate il tutto.
Potete aromatizzarla con origano, granella di pistacchi, chicchi di pepe nero o quello che più vi piace. Se volete dargli forma di ricotta classica, ponete il composto in un piccolo cestino, fuscella o contenitore pressando un po’ il tutto.
Si conserva in frigo 3/4 giorni, chiusa in carta forno (ma poiché è talmente buona, non credo che arriverà neppure ad 1 giorno 😀 ).
Buon appetito
sembra buona… invece la mia domanda apparirà scema… si può fare partendo direttamente dalla farina di mandorle e se si quali sono le eventuali varianti nel procedimento!?
Ciao Paolo Maria. Non è affatto una domanda scema, ci sono vari metodi per realizzare queste preparazioni. Ad esempio io ho provato anche partendo dal latte di mandorla ,cioè portando ad ebollizione il latte (1 lt), poi aggiungi il succo di 1 limone e se vuoi un pizzico di sale, fai raffreddare e poi filtri con un colino a maglie strette la “ricotta” dal siero. Ma dalla farina non ho mai provato nè mai sentito, in verità. Approfondisco, provo e ti faccio sapere. Buona giornata, Rossana