Serpentelli nasprati, ricetta dolce
La ricetta che vi propongo oggi è la ricetta di un dolce che mi ricorda la mia infanzia. Questi serpentelli me li portava sempre mia nonna Nunzia che abitava al centro di Napoli; sono una specialità di un tarallificio napoletano molto antico di nome Leopoldo e ancora oggi sono una loro specialità; non si trovano infatti in tutte le pasticcerie. Dopo varie settimane di prove e di assaggi, ho raggiunto finalmente il risultato sperato.
Ecco la mia ricetta dei serpentelli nasprati:
INGREDIENTI x circa 80/90 serpentelli:
1 kg di farina
300 gr di strutto
25 gr di lievito di birra (in alternativa 10 gr di ammoniaca per dolci, verranno più croccanti)
300 gr di mandorle con la buccia, tostate
200 gr di zucchero semolato
1 pizzico di sale
acqua tiepida qb
per la naspratura (dovrà venire densa)
750 gr di zucchero a velo
6 cucchiai di acqua calda
4 cucchiai di cacao amaro
PROCEDIMENTO
Sciogliere il lievito in un poco di acqua tiepida, mischiare insieme a circa 200 gr di farina e formare un panetto; far lievitare fino al raddoppio.
In una ciotola capiente unire il panetto, il sale , lo zucchero, lo strutto a temperatura ambiente, tutto il resto della farina, aggiungendo un po’ di acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Aggiungere quindi le mandorle un po’ sminuzzate, stendere l’impasto formando dei bastoncini, formare delle S , metterli a lievitare per circa 1 ora in una teglia foderata di carta forno.
Infornare in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti e comunque fino a doratura.
Preparate il naspro: mettete lo zucchero setacciato in una ciotola, aggiungete l’acqua che avrete portato ad ebollizione e mischiate fino a formare una crema molto densa. Se dovesse risultare troppo liquida aggiungete altro zucchero.
Dividete il naspro in due ciotole, e cominciate a nasprare i serpentelli bianchi versando con l’aiuto di un cucchiaino il naspro bianco dalla prima ciotola sui biscotti.
Aggiungete quindi il cacao setacciato nella seconda ciotola di naspro bianco, aggiungendo acqua calda per rendere il naspro a cacao un po’ più fluido(regolatevi per la consistenza).
Fateli asciugare anche per mezza giornata poggiati su carta forno.
Sono buonissimi, non tutti li conoscono ma una volta assaggiati…non potrete più farne a meno.
Si mantengono friabili anche 2 settimane, chiusi in una scatola di latta.
Grazie nonna Nunzia <3
Ringrazio per la partecipazione attiva Eleonora, anche per l’acquisto dei “modelli” da emulare e per tutto l’aiuto. <3